Dintorni

Chiesa S. Nicolò

Eretta su un edificio preesistente che risaliva al 1391, la chiesa è opera dell'architetto lonatese Paolo Soratini. 
Ultimata nel 1740 conserva due tele (la Pietà e Pentecoste) di Zenon Veronese (1484-1553) un dipinto di Plama il Giovane (1570-1596) con la Madonna,Gesù, S.Michele S.Nicolò e S.Antonio Abate, una tela di Andrea Celesti (1637-1712) con S.Nicolò, S.Antonio Abate e i SS. Faustino e Giovita, affreschi di Francesco Monti (1683-1768) tra cui "l'Assunzione di Maria" (1750 ca) i quattordici quadri della Via Crucis di Augusto Lozzia. 
Oggetto di particolare devozione è l'immagine della Madonna di Fraole (al primo altare a sinistra) in onore al quale si celebra una grande festa con processione all'inizio di ottobre. 
L'abside rivolta al lago, è circondata da una caratteristica balconata che permette un ampio giro d'orizzonte sul medio lago da Punta S.Vigilio a Peschiera, Sirmione, la Rocca di Manerba e l'isola del Garda.


Duomo di Salò

Il 7 ottobre 1453 venne collocata la prima pietra del Duomo di Salò, sull’angolo della facciata verso il lago. Una lapide, murata successivamente, ricorda l’evento con estrema laconicità: “Anno domini 1453 die 7 Octobris primis lapis huius ecclesie positus fuit in opere”. 
Notizie documentarie ed alcuni dati di scavo, secondo la campagna effettuata all’esterno della chiesa in occasione dell’ultimo importante restauro, testimoniano che la nuova costruzione è sorta sul luogo dell’antica pieve; anche se, per la verità, i reperti murari ritrovati attesterebbero un diverso andamento della precedente costruzione e, precisamente, nel senso lago-monte.

Progettista e costruttore del Duomo fu l’architetto Filippo delle Vacche, da Caravaggio, al tempo in cui era provveditore per la Repubblica Veneta Leonardo Calbo (1451-1453) ed arciprete di Salò Giacomo da Pavia.
Il progetto architettonico si attenne al modello della chiesa veronese di Sant’Anastasia, con l’introduzione di elementi fortemente innovativi e tali da fare di Santa Maria Annunziata un importante esempio della fase di transizione tra Gotico e Rinascimentale, secondo il linguaggio architettonico lombardo.
Sul lato nord si erge il campanile, frutto di sopraelevazioni successive. 
La parte inferiore è stata realizzata in tre fasi, rispettivamente nei secc. XI, XIII, fine XIV – inizio XV. Alla canna quadrangolare originale si sovrappone la struttura aggiunta dopo la costruzione del Duomo, sormontata da un elegante capolino ottagonale.

 

www.parrocchiadisalo.it/duomo-salo

 


Palazzo della Magnifica Patria

Eretto nel 1524 sul lungolago, il Palazzo della Magnifica Patria e' unito al Palazzo del Podesta' mediante un portico sotto al quale sono murati stemmi e lapidi. Attualmente e' sede di uffici comunali e di un Museo Civico Archeologico. Nella sala consiliare si possono ammirare il busto di Gasparo da Salo', opera dello scultore Angelo Zanelli e, sul soffitto, il "Trionfo della Croce", affresco di Andrea Bertanza; nell'atrio si trovano affreschi di Angelo Landi.

 


Museo storico del Nastro azzurro

Il Museo Storico del Nastro Azzurro, unico del genere in Italia, raccoglie cimeli, fotografie, decorazioni e documenti importanti e suggestivi dei Decorati al valor militare di tutti i tempi e di tutte le guerre. Fondato nel 1943 dall'Azzurro Grand'Uff. Luigi Ebranati, il Museo, rinnovato ed ordinato con criteri museologici nel rigoroso rispetto della obiettività storica, offre ai visitatori un valido contributo allo studio e alla documentazione. 

Il Museo sintetizza il periodo storico che va dal 1793 (anno di istituzione delle ricompense al Valor Militare da parte di Amedeo III, Re di Sardegna) al 1945.


Villa Romana Toscolano Maderno

Presso il porticciolo, sono stati rinvenuti i resti di una grandiosa villa romana del II secolo d.C., appartenuta alla nobile famiglia romana dei Nonii-Arii, dalla quale provenivano i santi Faustino e Giovita, patroni di Brescia. 
Da questa villa, che presenta bei pavimenti musivi, forse provengono le due colonne di marmo rosso ora poste alla porta della parrocchiale. In seguito alle distruzioni operate dal tempo o dagli uomini, parte della villa rovinò nel lago e dette origine alla leggenda di Benaco, ricca cittadina travolta dalle acque.


 

 

CONTACTS

+39 (0) 365 20261

info@grandhotelgardone.it

phocagallery gardone

COME RAGGIUNGERCI

come raggiungerci divisore

aereo

auto

PRENOTAZIONE CAMERE

+39 (0) 365 20261

info@grandhotelgardone.it

CONTATTACI

wifiin tutta la struttura

GHG NEWSLETTER

Iscriviti per essere sempre informato sulle novità del Grand Hotel a Gardone Riviera!

Email non valida
Invalid Input